Eros Rizzo: La mia Este

da sab 03 set      a dom 11 set
Padova

Dal 2 al 12 settembre Eros Rizzo invita alla propria personale di pittura in Sala San Rocco ad Este.

La mostra é aperta con ingresso libero dal lunedì alla domenica dalle ore 16:30 alle ore 21:30; il sabato e la domenica anche il mattino dalle ore 10:30 alle ore 12:30.

”Eros Rizzo nasce a Vo Euganeo nel 1962, vive e lavora a Este (PD).
Fin da ragazzo dimostra una grande propensione per la pittura,anche se non ha fatto studi artistici, solo in età adulta grazie all’ incontro con il pittore Vladimiro Evarchi, in arte Miro ha potuto dare voce alla sua vocazione pittorica.
Dipinge in prevalenza paesaggi dei colli Euganei e scorci di Este, la sua è una pittura tra impressionismo ed espressionismo, con una tavolozza dai colori sgargianti. Numerose sono le mostre che lo vedono protagonista nel territorio.

Nonostante la propensione verso la pittura dimostrata fin da giovante età non ha fatto studi artistici, ma ad indirizzo tecnico. Solo più tardi in età adulta grazie all’incontro con il pittore Vladimiro Evarchi, in arte Miro, ha potuto dare voce alla sua vocazione pittorica. Altra figura importante nel percorso formativo è stato il Prof. Franco Rizzato, che lo ha guidato tecnicamente, affinando il suo spirito di osservazione sulla luce, i giochi di chiari e scuri, le ombre che si creano, necessari per una migliore trasposizione della realtà. Tra le mostre passate segnaliamo la “Eros Rizzo” a Palazzo Gentilini di Este (2015); “Estensione” alla Chiesa di San Rocco di Este (2014); “La forza vitale del pennello di Eros Rizzo” alla Pescheria Vecchia di Este a cura del Prof. Renato Zoia (2013); “Trans-form-action arte in cantiere” a Pergine (TN) a cura di Daniela Rosi (2012) e “Alchimie dell’arte dell’irriducibilità allo spirito saturnino” al Palazzo della Ragione di Verona a cura di Daniela Rosi (2010).

Eros Rizzo dipinge in prevalenza paesaggi del suo territorio, dei colli Euganei e scorci della sua amata Este, le Chiese, i Palazzi, il Castello Estense emblema della Città, che ha rappresentato in molteplici quadri da diverse prospettive ,in stagioni e ore del giorno diverse come facevano gli impressionisti.
Un’ altro tema trattato di frequente sono i fiori, in particolare le rose.
Per finire ma, non meno importanti nella sua ricerca sono le figure umane , i ritratti e i numerosi autoritratti, che colgono l’ aspetto psicologico e introspettivo più che fisiognomico.

Eros Rizzo predilige senza alcun dubbio la pittura ad olio densa e corposa , fatta di sovrapposizioni con il colore dato a corpo direttamente sulla tela o su tavola, riuscendo così a mantenere il colore in purezza.
Altra tecnica usata da questo artista è lo schizzo a penna biro direttamente sul foglio di carta , tecnica che non permette ripensamenti o incertezze.

Eros Rizzo è “ il pittore di Este “ per antonomasia , conosciutissimo e apprezzato nella sua Città , dove vanta numerosi collezionisti che lo seguono e possiedono le sue opere . Este riconoscente di questo continuo omaggio, che il pittore le fa dipingendo monumenti, chiese, portici e palazzi, gli ha dedicato numerose mostre, riscuotendo ogni volta successi e consensi.

Altri soggetti ricorrenti sono i Colli Euganei, le nature morte, i fiori rappresentati in tutta la loro vivacità cromatica. Non si può non rimanere affascinati dalla forza espressiva che ci arriva dalle opere di Eros Rizzo, unita a un candore che il suo sguardo di artista si posa sulla realtà che lo circonda, restituendoci immagini dell’ anima. Che ricordano lo stesso modo di procedere del maestro olandese Van Gogh, o dell’ italiano Antonio Ligabue, primitivo, visionario,istintivo, dove tutto il vissuto viene riversato sulla tela senza mediazioni, non c’è tavolozza dove i colori vengono stemperati, tutto si svolge sulla tela durante l’ esecuzione.
Non meno degni di nota sono i disegni preparatori “ gli schizzi “ sovente eseguiti a penna biro, dove si può vedere il segno febbrile, vorticoso, ripetuto più volte, fino a formare un solco sulla carta, testimonianza della caparbietà con cui questo artista affronta il soggetto da rappresentare, per poi trasformarsi nelle opere ad olio, immagini leggere, con colori danzanti, gioia per l’ occhio, specchio dell’ anima che fa vibrare all’ unisono quella dello spettatore che entra in contatto con l’universo visionario di Eros.

Nonostante la propensione verso la pittura che ha dimostrato fin da piccolo non ha fatto studi artistici ma, ad indirizzo tecnico. Solo più tardi in età adulta grazie all’ incontro con il pittore Vladimiro Evarchi in arte Miro, ha potuto dare voce alla sua vocazione pittorica. Altra figura importante nel percorso formativo è stato il Prof. Franco Rizzato, che lo ha guidato tecnicamente, affinando il suo spirito di osservazione sulla luce, i giochi di chiari e scuri, le ombre che si creano, necessari per una migliore trasposizione della realtà.
In questa mostra personale dove per la prima volta vengono esposti i quadri di Eros a Conselve, vi sono alcune vedute della Città, tra cui il Duomo di S. Lorenzo, Piazza xx Settembre, alla sua maniera questo pittore ha voluto omaggiare il Paese che lo ospita,
attraverso la sua tavolozza cromatica, mostrandoci una realtà come non l’ abbiamo mai vista, forse sognata….
Tra tutti i paesaggi, fiori, nature morte, spicca un solo soggetto umano, l’ autoritratto di Eros, che ci guarda attonito e ci segue con lo sguardo, è lui, sempre presente che ci accompagna alla scoperta del suo mondo, fatto di emozioni e colore.”

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Eros Rizzo: La mia Este

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